mercoledì, marzo 30, 2005

Acquisti post-pasquali

Nel tentativo (...se continuo così ci riesco...) di prosciugare il mio conto in banca, oggi mi sono dato allo shopping manco fossi una pischella di Beverly Hills.
Spendendo ben 188.77 euri mi porto a casa, udite udite:
  • Masterizzatore DVD NEC Dual Layer 16x

  • Hard Disk 160 GB ATA 133

  • Nuovo Modem ...dannazione... D-LINK 300T

  • Pacco da 25 DVD-R

e, come se non bastasse, prima di questo son passato da Feltrinelli acquistando:

  • Pezzi di Francesco De Gregori

  • DVD di The Truman Show

Detto ciò mi chiama il sig. Credito Italiano e si congratula con me...
Ahhh ma cosa mi succedeeee!?!?!?

sabato, marzo 26, 2005

Che cosa è avvenuto oggi?

Vi riporto un passo tratto da un'antica omelia sul Sabato santo. Da leggere anche dopo le feste pasquali, a stomaco pieno dalle mille pastiere e abbacchi immolati per il nostro godimento.
Per ritornare un pò al senso della festa... e capire qualcosa in più sul mistero di questi giorni.
Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c'è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi.
Certo egli va a cercare il primo padre, come la pecorella smarrita. Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell'ombra di morte. Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione.
Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: «Sia con tutti il mio Signore». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: «E con il tuo spirito». E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: «Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà.
Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell'inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura.
Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.
Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all'albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire. Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell'inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te.
Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.
Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l'eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli».

venerdì, marzo 25, 2005

Una 'nota' di riflessione

Ci sono molte parole che possono essere spese per la giornata di oggi, venerdì santo, nella quale viene ricordata la morte di Cristo.
Lascio però, come spesso accade, alla musica il difficle ma intenso compito di commentare questo momento.
Vi propongo, quindi, in due mp3, la Sinfonia "al Santo Sepolcro" RV 169 di Antonio Vivaldi, non senza darvi alcuni spunti di lettura.
Il primo tempo (primo mp3) ha un'inizio molto lento, sebbene non grave. Si sentono molto le differenze tra i bassi, con il raddoppio dei contrabassi e i violini che si dirigono nel registro medio-alto. Mi piace vedere questo brano come la descrizione del corpo esanime del Cristo nel suo sepolcro dove viene deposto. L'andatura molto accordale del brano è intervallato da pause, quasi ad aspettare qualcosa, a sospirare l'avvento o l'arrivo di qualcuno.
Il secondo tempo (secondo mp3) si apre con degli intervalli ampi tramite i quali è possibile leggere, almeno per me è così, un intervento esterno, soprannaturale, che avvolge il sudario del Cristo e, attraverso dei significativi dialoghi tra gli archi, sembra portarlo a sé, toglierlo dalla condizione umana di dolore e innalzarlo alla propria gloria.

Questo è stato per me la sinfonia di Vivaldi, dalla prima volta che l'ho sentita e in questo modo ve lo trasmetto.
Spero vi piaccia e, magari, commentate anche :)

mercoledì, marzo 16, 2005

Ridiamoci su

Rompo il silenzio in cui è sprofondato questo blog nel modo più idiota possibile... con una barzelletta.
Sarà forse la risata a farmi uscire da quest'astinenza grafica?
George sta facendo l'ennesimo incontro con una classe delle scuole elementari, con tanto di fotina per i giornalisti e sorrisi plastificati. Le cose fino ad ora sono andate bene, così si offre per rispondere a delle domande. Un bambino alza la mano.
"Bene, tu" dice George, sorridendo. "Qual è il tuo nome?"
"Billy"
"Billy. E qual è la tua domanda?"
"Ho tre domande" dice Billy "Prima, perché sei andato in guerra senza l'approvazione dell'ONU? Seconda, perché sei presidente se Gore ha preso più voti? Terza, dove è Osama Bin Laden?"
George è preso alla sprovvista. "Uhm, queste sono domande davvero difficili" dice. Proprio in quel momento la campanella suona.
"Oops, ecco la ricreazione!" dice George "Risponderò alle domande quando la ricreazione sarà finita"
Dopo la ricreazione, quando i bambini si sono nuovamente seduti, George dice "Bene, chi ha una domanda?"
Un bambino alza la mano, e George lo chiama.
"Come ti chiami?" chiede George.
"Steve"
"Bene, Steve. Qual è la tua domanda?"
"Ho cinque domande," dice Steve "Prima, perché sei andato in guerra senza l'approvazione dell'ONU? Seconda, perché sei presidente se Gore ha preso più voti? Terza, dove è Osama Bin Laden? Quarta, perché la campanella della ricreazione è suonata con venti minuti di anticipo? E quinta, dov'è Billy?"