Ci sono molte parole che possono essere spese per la giornata di oggi, venerdì santo, nella quale viene ricordata la morte di Cristo.
Lascio però, come spesso accade, alla musica il difficle ma intenso compito di commentare questo momento.
Vi propongo, quindi, in due mp3, la Sinfonia "al Santo Sepolcro" RV 169 di Antonio Vivaldi, non senza darvi alcuni spunti di lettura.
Il primo tempo (primo mp3) ha un'inizio molto lento, sebbene non grave. Si sentono molto le differenze tra i bassi, con il raddoppio dei contrabassi e i violini che si dirigono nel registro medio-alto. Mi piace vedere questo brano come la descrizione del corpo esanime del Cristo nel suo sepolcro dove viene deposto. L'andatura molto accordale del brano è intervallato da pause, quasi ad aspettare qualcosa, a sospirare l'avvento o l'arrivo di qualcuno.
Il secondo tempo (secondo mp3) si apre con degli intervalli ampi tramite i quali è possibile leggere, almeno per me è così, un intervento esterno, soprannaturale, che avvolge il sudario del Cristo e, attraverso dei significativi dialoghi tra gli archi, sembra portarlo a sé, toglierlo dalla condizione umana di dolore e innalzarlo alla propria gloria.
Questo è stato per me la sinfonia di Vivaldi, dalla prima volta che l'ho sentita e in questo modo ve lo trasmetto.
Spero vi piaccia e, magari, commentate anche :)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento