venerdì, dicembre 28, 2007

Ipse dixit

Ancora tanti auguri in queste feste natalizie e di vigilia per il nuovo anno!

giovedì, dicembre 27, 2007

Il Martirio della pace

Alla fine ce l'avete fatto, figli illegittimi di un Dio che spero mai vi possa dare accesso a quel finto paradiso che vi siete creato, come idolo bagnato di sangue, dalle vostre mani.
Vale la pena ricordare una frase che spesso viene detta e che conserva intatto il suo profondo significato: Avete ucciso una persona, non il suo ideale.
Non sono un grande conoscitore di tutte le complesse e delicate situazioni mediorentali, ma basta poco per vedere la sottile, immensa, differenza che scorre tra chi la Democrazia pensa di esportarla al peso delle armi (vero, ignobile Bush?) e chi la costruisce con la sensibilità e la presenza, con l'esempio e con il, purtroppo, martirio.
Spero che la morte della Bhutto possa servire al popolo afgano come riscatto e autodeterminazione nel rincorrere quegli ideali di democrazia che non sono solo appannaggio dgli occidentali, ma degli uomini che vogliono fondare la loro vita sulla libertà e sulla rappresentatività, sul rispetto e sulla pace, nonché su una religione che non grida a Dio vendetta e odio, quanto amore e lode.
La Bhutto si va a inserire alla già affollata lista dei nemo profeta in patria, di quelli che per il bene del loro popolo (e dell'umanità) da questi hanno trovato solo disprezzo e morte.

Intercedi per noi, ora che sei al cospetto dell'unico grande Dio, martire Bhutto. Intercedi per la libertà e la pace. Intercedi per una fede verso un Dio misericordioso. Intercedi per noi.

lunedì, dicembre 24, 2007

Natale e Natività

Forte di pomeriggi in cui ho assaporato nuovamente il dolce gusto della parola DORMIRE, segno che le vacanze sono già iniziate e che, per poterle definire tali, servono delle occasioni di festeggiamento...
approfitto di questo post e della giornata odierna, 24 dicembre, che mi dicono essere pure un giorno di vigilia, per farvi gli auguri a modo mio:


Il mio augurio, infatti, non è tanto di un Santo Natale quanto di una Santa Natività.
Gioco linguistico? No, realtà fattuale.
Ormai siamo abituati a festeggiare il Natale poiché è tradizione. Milioni di persone in giro a cercare il regalo migliore, trovando solo stress, confusione, nervosismo e una sana ipocrisia del "siamo tutti più buoni".
Noi, o almeno chi ci crede, festeggia la Natività, ovvero uno dei più grandi paradossi cristiani di un Dio che si è fatto sì uomo, ma soprattutto si è fatto bambino.
Lascio a chi sa più di me di continuare, teologicamente, la storia della salvezza e della rivelazione.
Mi permetto solo di concludere col senso di grazia che emana da questa festa: se anche noi festeggiamo la Natività e non solo il Natale, stiamo nelle stesse condizioni dei Magi, che da Oriente son venuti per adorare questo bambino. Che la nostra vita, presente e futura, sia segno di adorazione per il bambino che è nato per noi e che tutti gli auguri possibili che ci facciamo siano espressione e ricerca del vero bene a cui tutti noi dobbiamo sempre tendere.

Buona Natività a tutti!

venerdì, dicembre 21, 2007

Aberrazione continua

Mi riaffaccio in punta di piedi all'uscio di questo blog che, nonostante la mia assenza, vede crescere anche in maniera corposa i contatti (stiamo a più di 7000 ingressi unici... ma, mi chiedo, perché non corrispondono a questi anche ulteriori commenti?), per staccare la spina dai vari post riguardanti la scuola e curiosare un po', meno dormiente del solito, tra la merd.. melma della società in cui si sta vivendo questa nostra parte di esistenza.

Tutti voi avrete sicuramente sentito le ultime vicende legate allo scandalo Berlusconi - Saccà con le relative intercettazioni. Chi non lo avesse fatto, può sempre andare qui.
Cosa ne esce fuori? Quale giudizio dare a proposito? Cosa dire oltre a quanto già magistralmente espresso da Curzio Maltese su Repubblica.it?
Intanto un profondo senso di nausea. Giudizio sicuramente personale e legato al mio senso morale (ed etico) della politica e dello stato, strettamente connesso al forte valore comunicativo che le tecnologie di massa (leggasi la Televisione, soprattutto se statale) danno.
Poi un modo di argomentare e dialogare veramente infimo e non certo corrispettivo di quel ruolo, o status, loro dovrebbero avere in virtù di incarichi di responsabilità o per mandati popolari.
In una discussione con un amico, durante una sessione di chat, evidenziavo alcuni punti che qui (forse non fedelmente) riassumo:
  • Servilismo puro - come è chiaro l'atteggiamento di Saccà che non conosce decenza nel leccare paurosamente il presidente invocando la sua benedizione su palistesti di carattere pluralista e nazionale;
  • Collusione stretta tra politica e televisione - come solo nell'epoca pentapartitica si ricordava;
  • Revisionismo storico - o almeno probabile: mi riferisco al Barbarossa televisivo trasmesso con il beneplacido del Carroccio e della sua sensibilità e senso della storia;
  • Senso di prostituzione - legato al fatto che, dalla messa in video di quella valletta piuttosto che un'altra, sarebbe potuto addirittura cadere il governo, come se il membro di quel senatore della maggioranza potesse avere diritto di voto; inutile dire il ruolo infimo, di prostituzione pura, che viene rivolto alle donne.

Non esce nulla di penalmente rilevante, sia ben chiaro, quanto però (come intuisce giustamente Maltese) il senso di quello che è stata (e che è) la politica odierna in Italia, grazie a figure come un Berlusconi qualsiasi che si permette ancora di comandare.
Attenzione: non sto dando alcun giudizio positivo all'attuale maggioranza. La questione morale che la sinistra ha fortemente portato avanti, quasi a vanto, trova il suo più alto limite in questi giorni, con la totale accidia nei confronti delle riforme e il disprezzo più alto verso dei magistrati, leggasi De Magistris e la Forleo, che stanno toccando la casta dei politici e dei loro più sporchi interessi.
Quello che voglio mettere in evidenza è il punto di non ritorno che i politici attuali stanno oltrepassando. Non ho paura a chiamare le cose col loro proprio nome: se continua così presto l'Italia e gli italiani si incazzeranno seriamente e tutto ciò potrebbe sfociare in una rivoluzione; forse non nel sangue, forse solo sociale o intellettuale, ma non ce la si fa più, come si dice a Roma.
Anche perché quello che più fa crescere il disprezzo e il senso di nausea non è la singola vicenda, che solo utopisticamente potrà mai non avere luogo, quanto in una duplice indifferenza-omissione: la prima, relativamente ai protagonisti della vicenda, che attaccano sull'apparenza della denuncia (la questione della pubblicazione su un sito internet, i presunti attacchi alla loro persona e così via) senza entrare nel merito dell'accusa, ovvero le tesi sopra riportate. In un paese normale basterebbe la metà delle intercettazione ascoltate per far cadere due teste.

In un paese normale, non in Italia.

giovedì, novembre 29, 2007

Sono stato nominato!

No, non parteciperò a nessuna edizione del Grande Fratello, tranquilli!

L'esser nominato è proprietà intrinseca di una chiamata giuntami, fresca fresca, stamane dal CSA (già Provveditorato) per una cattedra, in realtà uno spezzone orario, fino al 30 giugno.
Gaudio e tripudio, potete immaginare. La nomina è un traguardo da tutte le persone in graduatoria (i precari della scuola, per intenderci) agognato.

Ora però son capperi amarissimi!

Sarò il nuovo prof di filosofia in un liceo tecnologico di una delle scuole più conosciute a Roma.
Che bello, direte voi! Aiuto, chioso io.
Sì perché mi dovrò fare un mazzo per re-imparare tutto quello che, l'anima dei professori nullafacenti-fancazzisti-menefreghisti-corrotti che mi son trovato davanti, non ho avuto modo di fare durante la mia carriera scolastico-universitaria.
Sia ben chiaro, non mi spaventa il lavoro personale di continuo studio e aggiornamento; resta però difficile e pieno di emozioni ambivalenti quel delicato rapporto con le classi nuove che si andrà ad instaurare nei prossimi giorni e dal quale dipende un parziale successo, o insuccesso, di un professore. Utilizzando una metafora calcistica, diciamo che gioco fuori casa e debbo fare la partita della mia vita (una delle prime partite, è chiaro)!

Detto questo, rimbocchiamoci le maniche, andiamo avanti e, con umiltà, passione, studio e abnegazione, spacchiamo il mondo!

Ad maiora!

mercoledì, novembre 21, 2007

Cosa si pensa di me...

"Ci fa un culo così ma è bravo!"

Son belle soddisfazioni per un prof sentirsi dire queste parole da una studentessa... veramente! :)


PS
  • Chiedo scusa per la mia assenza... ma sto totalmente incapacitato mentalmente da 29 ore di didattica in 3 scuole differenti; spero solo di arrivare a fine mese! Però ci sono... voi commentate pure questo post come chiacchiericcio globale fino a nuovo e (ovviamente) palloso mio contributo
  • Non so se si è notato, ma abbiamo (dico io e voi, ma se voi non commentate gli onori sono tutti miei) raggiunto e superato quota 6000 contatti e ci avviamo come un treno verso quote esageratissimeeeeeee
  • A presto!

Ciao ciao

giovedì, novembre 08, 2007

Scolasticamente pubblica

Era calda la classe con il modesto calorifero che compiva al meglio il suo semplice dovere; il panorama non tradiva nessun giudizio estetico ma contemplava una marmorea vita che apparteneva al grembo del medesimo plesso.
Non ricordavo così tanti banchi in uno spazio altrettanto vasto: troppi anni sono passati e in questi anni si è pian piano modificata la prospettiva con cui filtro l'immensa quiete che mi è intorno.
Un attimo.... quiete? Non mi avevano forse detto che la prima era una classe molto confusionaria?
Stacco il mio spirito estetico e mi volto, finalmente, verso i banchi: vuoti; continuo il mio giro cervicale verso la cattedra: priva di registro! Mi incammino verso il centro smistamento informazioni presente al centro del Terzo Piano, Corridoio Lungo (il banco con due bidelle, NdR) che mi avvisano che la classe era uscita alle 12 e, di conseguenza, non era stata avvisata della presenza del sottoscritto, ad oggi supplente pro minimo tempore nella loro classe.
"Ah beh, iniziamo bene!" penso interdetto e, subito, dopo aver colloquiato con la vice preside, vengo indirizzato, supplente del supplente che alfin realmente supplisce, in un quarto dove, simpaticamente, mi accoglie uno studente della suddetta classe che, appena compreso il mio ruolo e con una pacca sulla spalla si rivolge a me dicendo: "In bocca al lupo"!
"Aridaje" continuo a pensare io!
Fortuna volle (con l'intercessione di Santi vari) che alcuni di loro, ovvero quelli che né sentivano l'I-POD, né giocavano col cellulare, ripassavano filosofia e così, con un discreto savoir-faire (si scrive così?) e qualche azione pedagogico-didattica improvvisata, supero anche questo esame, certo non ultimo!

Pensare poi che la giornata era iniziata con tre, dico 3, ore di buco e che prima che queste si materializzassero in un cappuccino preso in un limitrofo bar con sottofondo di Radio Rock, mi aveva accolto un ancora da correggere ortodonticamente sorriso al grido di: "PROOOOOFFFFFF! Sono la figlia della sua alunna del corso pomeridiano, all'altra scuola!"
Ecco, insegnamento familiare... che forza ragazzi!

Beh, domani assemblea...lunedì elezioni rappresentanti di classe più uscita didattica del terzo.... è questa la scuola pubblica? :D

Ora che ci penso, mi piacerebbe tornare al caldo di quel calorifero ligio al dovere...

sabato, novembre 03, 2007

Benvenuto, figlio di nessuno, in questo paese

Siamo tutti scossi dalla triste vicenda della (come dicono le tv e i giornali) donna seviziata e uccisa nei pressi di Tor di Quinto, periferia a nord di Roma.
Non sono sicuramente i romani a essere impressionati da questo assassinio, soprattutto per la brutalità con cui è stato compiuto.
Da questo blog parte ovviamente un forte abbraccio al marito e ai conoscenti stetti di Giovanna Reggiani.

La discussione però si sposta inevitabilmente sul problema immigrazione/legalità.
Non ho certo le competenze necessarie per intavolare una tavola rotonda a riguardo e di fronte a queste cose, come ad altre (Delitto Cogne e così via), preferisco un giusto distacco nell'esprimere opinioni personali, spesso deviate dal qualunquismo mediatico che costantemente ci bombarda.
Qualcosa però che afferisce alla mia sensibilità immediata vorrei dirla: non generalizziamo e non facciamo la caccia ai mostri.
Questo per alcuni motivi base:

  • Chi ha poi avvertito la polizia e l'ha condotta dall'assassino era una ragazza rumena;

  • Quest'oggi, giorno dei funerali di Giovanna, a Bucarest si è tenuta una cerimonia a lei dedicata, con diretta del funerale e contestuale innalzamento di un muro con scritte e dediche a sua memoria: segno che c'è un riscatto antropologico che vuole partire dal basso, da quel basso che chiede di non essere identificato con la gentaglia;

  • La popolazione rumena è un insieme di molte etnie, ognuna totalmente diversa dall'altra, e ognuna con un carattere e una modalità di relazionarsi con la gente differente;

  • Nonostante la Romania sia effettivamente un paese UE da qualche mese, restano sicuramente differenze storico-culturali che debbono ancora essere colmate dalla popolazione incriminata. Il ricordo dittatoriale è ancora giovane, così come la disperazione e la fame a cui sono stati lasciati per anni;

  • Chi colpisce con le ronde si mette allo stesso piano degli assassini ma si macchia di un delitto, inscrivibile a livello giudiziario, di imbecillità umana: non si risponde con la violenza alla violenza;

  • La cultura rumena, o Rom, è una delle più antiche e affascinanti. Per un coglione non si possono distruggere millenni di storia.

Chi vi parla è favorevole ad un'immigrazione, controllata e degna di uno stato civile; aborra la Bossi-Fini così come i diversi CPT e comprende, allo stesso tempo, quanto sia complesso e oneroso per lo stato sociale poter dare assistenza e alloggio a tutti quelli, realmente figli di nessuno, che chiedono solo il permesso di una seconda vita (perché altrove rischierebbero di perdere anche la prima) in questo paese, sempre più indirizzato allo sfacelo, ringraziando i nostri politici dal 1948 a questa parte.

Concludo con una canzone, di Francesco De Gregori, chiamata appunto Due Zingari:












Ecco stasera mi piace così
con queste stelle appiccicate al cielo
la lama del coltello nascosta nello stivale
e il tuo sorriso trentadue perle
così disse il ragazzo nella mia vita non ho mai avuto fame
e non ricordo sete di acqua o di vino
ho sempre corso libero, felice come un cane.
Tra la campagna e la periferia e chissà da dove venivano i miei
dalla Sicilia o dall'Ungheria
avevano occhi veloci come il vento leggevano la musica
leggevano la musica nel firmamento

Rispose la ragazza ho tredici anni
trentadue perle nella notte
e se potessi ti sposerei per avere dei figli
con le scarpe rotte
girerebbero questa ed altre città
questa ed altre città a costruire giostre e a vagabondare
ma adesso è tardi anche per chiaccherare.

E due zingari stavano appoggiati alla notte
forse mano nella mano e si tenevano negli occhi
aspettavano il sole del giorno dopo
senza guardare niente
sull'autostrada accanto al campo
le macchine passano velocemente
e gli autotreni mangiano chilometri
sicuramente vanno molto lontano
gli autisti si fermano e poi ripartono
dicono c'è nebbia, bisogna andare piano
si lasciano dietro un sogno metropolitano.

venerdì, novembre 02, 2007

T=VxS

Incredibile! Non sono mai arrivato così presto partendo così tardi! Forse perché la mia è l'unica scuola aperta di 2 novembre che non fa ponte? :-(

mercoledì, ottobre 31, 2007

Un Paint elementare....

Forse non v'interessa, ma per puro gusto ludico volevo farvi vedere quattro disegni che, in breve tempo e con finalità pedagogico-didattiche, faccio in classe con i miei adorabili mostriciattoli (il riferimento ad Halloween è puramente casuale).
Sono tutti e quattro disegnati in Paint e ciò che disegno è quello che poi chiedo, con l'accortezza delle singole capacità, anche ai ragazzi.

Beh, buona visione, eccoli qua:










Delizioni, vè? ^^

mercoledì, ottobre 24, 2007

Quaestio

Al mondo d'oggi si è maleducati o totalmente ineducati?
Vi scrivo tramite cellulare, appena uscito senza voce da scuola.
Lascio ai vostri commenti una prima risposta, poi dirò la mia più avanti.
Saluti vari ed eventuali :-)

mercoledì, ottobre 17, 2007

Un bamboccione tira l'altro


Faccio subito alcune premesse (in clima di excusatio non petita accusatio manifesta):

  • L'espressione provocatoria bamboccioni non m'è dispiaciuta , riflette uno stereotipo medio a cui anche io faccio, autoironicamente, riferimento;

  • Spero di scrivere al più presto qualcosa riguardo Politica e (presunta) Antipolitica, con particolare riferimento a Beppe Grillo

  • Nella lettera sotto indicata proverò a mettere tra parentesi quadre i dati relativi al mio guadagno attuale o alle mie occupazioni: non cambierà per nulla la sostanza di quanto detto;

  • Vorrei anche io poter vivere da solo (e non in una stanza); grande lo son già e non come quella gran put***a della Samantha De Grenet intende (mi riferisco ad una frase sentita su "Italia sul 2" noto programma nazional-popolare trasmesso in fascia protetta che mia madre (per l'appunto vivo con lei + il presepe) mi obbliga a vedere mentre mangio;

  • Mi fanno paura, terribilmente paura, i mutui TRENTENNALI. Non riesco a pensare come la mia vita possa essere in qualche maniera dipendente da una banca e da un credito.

Detto questo, passiamo al dunque.
Leggo, nel sempre ottimo blog di Beppe Grillo, una lettera inviata da un anonimo bamboccione che, con vena ironica, drammatica e veritiera, illustra, al nostro caro Ministro Padoa Schioppa, il caso di come un 30enne possa districarsi nel difficile compito di poter andare a vivere da solo.
Ricordo giusto le parentesi quadre ad attualizzare e contestualizzare la mia situazione.
"Gentile Ministro Padoa Schioppa,
Sono un ragazzo di 30 [28] anni. Lavoro come operaio e vivo in periferia [da gennaio scorso anche io] di una grande città e, ahimè, vivo ancora a casa dei miei [con i miei + i miei nonni + un gatto + una colf = un presepe]. L’altro giorno ho sentito le sue parole in tv, e mi sono immediatamente identificato in coloro che lei definisce “bamboccioni”, quei trentenni [o quasi] che lei vorrebbe “mandar fuori da casa”. Mi son detto: “Grande Ministro, Lei ha ragione”. Così mi sono così rivolto alla mia Banca per poter ottenere un mutuo.“Grande Ministro, avrò finalmente una casetta tutta mia”, ho pensato!
Guadagno 1.140 € al mese + 13esima e 14esima [non avendo ancora ricevuto le prime buste paga, stimo in 8-900 € il guadagno mensile + 13esima + 14esima], le quali spalmate in 12 mesi mi garantiscono un reddito mensile di 1.330 € [non penso di arrivare a 1.000€].
Visto che la rata mutuo non può superare 1/3 dello stipendio, mi posso permettere una rata di 443 € [330 €] al mese.
Con questa rata mi viene concesso un mutuo di € 85.850 Euro [non mi fate fare i calcoli, ovviamente la cifra è minore] in 30 anni (se aspettavo un altro po’, vista l’età, non me lo concedevano un mutuo trentennale… Grande Ministro, grazie per avermi fatto fretta!)
Con il mio bel preventivo in tasca, ho deciso di rivolgermi immediatamente ad uno studio notarile, per farmi preventivare le spese che dovrò sostenere per acquistare una casa.
Dagli 85.000 € dovrò infatti togliere:
- 4.000 € circa di tasse in fase d’acquisto. "Solo” 4.000 € visto che è la mia Prima Casa! (Grande Ministro, grazie)
- 3.300 € circa di Notaio per l’acquisto
- 2.500 € circa di Notaio per il mutuo
- 3.000 € circa di allacciamenti alle utenze acqua, gas, enel
Per un totale di 12.800 € circa.
Beh… ho ancora a disposizione ben 73.050 € [65.000€, più o meno] per la mia casetta!
La dovrò arredare, ovviamente, mica posso dormire per terra....Mi sono rivolto così ad un mobilificio come ce ne sono tanti, per ora posso accontentarmi di una cucina, un tavolo con 4 sedie, un divano a due posti , un mobile tv, un letto matrimoniale, un armadio e due comodini… il minimo indispensabile. Mi conosco, mi saprò adattare.
7.500 € circa se i mobili me li monto io! Beh… pensavo peggio!
Ho ancora a disposizione ben 65.550 € [57.000€] per la mia casettina, sono sempre 130erottimilioni [114erottimilioni] di una volta! (Grande Ministro, grazie!).
Entro gasatissimo in un’agenzia immobiliare, è arrivato il momento…
Con 65.550 € mi dicono che posso acquistare:
- 2 garage di 28 mq. al livello - 2 di un condominio di 16 piani
- 2 ampi locali (non comunicanti tra di loro) di mq. 21 ciascuno, nel seminterrato del condominio adiacente
[Chiaro è che va ridimensionato anche quel poco che veniva offerto al bamboccione in questione]
Per l’abitazione più piccola ed economica - un bilocale trentennale di 55 mq. al 1° piano di uno stabile a 18/20 km dalla città - dovrei spendere 110.000 € ! [Penso sia una stima ottimistica: a Roma costano molto di più anche a 50 Km dalla città]
Me ne torno a casa Ministro, a casa dei miei, ovviamente!
Ho fatto quattro conti: per potermi permettere quel bilocale, dovrei:
- o indebitarmi per altri 53 anni, quindi l’ultima rata la verserò finalmente a 83 anni (ammesso che ci arrivi)!
- oppure dovrei guadagnare 2.000 € al mese! [Temo non basterrebbero neppure: bisogna considerare le spese che, seppur vivendo a casa con i propri genitori, bisogna pensare per la macchina, assicurazione, abbonamento mezzi, treni e così via, ricariche telefoniche, internet a consumo, acquisti personali, ....]
Grande Ministro, grazie!" Un bamboccione [Un secondo bamboccione, autore del blog in questione]


E salute a tutti!

lunedì, ottobre 15, 2007

< 26 anni

Secondo il comune di Roma il sottoscritto, 28enne, non è più giovane non meritando così la carta omonima. In effetti anche la psicologia classica mi classifica nella prima età adulta.
Ora mi chiedo, mi rassegno al dato incontrovertibile? Resisto arroccato sulle mie posizioni?
Non esiste una carta "per sempre giovani" per noi nostalgici adolescenziali?

Aiutatemi!

martedì, ottobre 09, 2007

Ancora sul faceto...

...e prima del serio che verrà, forse!
Girovagando sulla rete ho trovato anche la miglior barzelletta sulle bionde che abbia mai letto!

Ridiamo ogni tanto, dai!

lunedì, ottobre 08, 2007

Una nuova intro

Girovagando su YouTube, eccoti apparire quella che potrebbe essere la nuova sigla introduttiva della Stagione 19 dei Simpson.
Spettacolare!

PS
...ancora mi trovo a canticchiare l'ormai mitico: "Spider pork, spider pork, il soffitto tu mi spork...." :D

giovedì, settembre 27, 2007

Iniziativa sacrosanta

Una maglietta rossa per la Birmania
"In tutto il mondo, venerdì 28"
Nastri rossi, gialli e ocra stamane alla stazione Leopolda di Firenze
Sit-in di Amnesty International domani e sabato a Roma e Milano
Iniziativa da condividere pienamente. Partecipiamo e attiviamoci tutti!

Powered by ScribeFire.

Ermeneutica minimalia

Si chiama insicurezza ontologica quel paradigma sistemico-esperenziale per cui il nostro stesso essere, la nostra più intima sostanza, viene ad essere fortemente compromessa nella sua stabilità relativa alla propria identità. In parole povere, il soggetto prova un forte senso di estraneazione di fronte agli eventi contingenti il suo vissuto, tanto da accusare la patologica sensazione di non sapere più che pesci prendere.
Il campo d'azione di questa insicurezza ontologica è sempre più vasto. Non riguarda quindi più la nostra sfera intima a carattere inconscio bensì accede ad ogni aspetto della nostra capacità relazionale, lavorativa, amicale, amorosa, sessuale e spirituale. Mina al suo interno la nostra già precaria capacità decisionale e ci rende incerti, flemmatici, agnostici, incoerenti, disadattati, sfigati e anche un po' stronzi.

Quale, allora, l'origine di tale insicurezza?
A mio avviso si potrebbe ricondurre il tutto all'idea di contraddizione, incertezza, instabilità e accidia. Non penso sia possibile riassumere in una parola questi quattro aspetti, quindi andranno affrontate una per uno.
Vi è contraddizione quando un argomento volge a contrastarne un altro. Fin qui non sorge alcun problema. La contraddizione è pienamente conosciuta e accolta nel piano della logica e della dialettica, purché essa sia fondata. Perfino il relativismo, che possa sull'idea che vi possa essere diverse verità, tocca liminarmente la contraddizione ponendo le verità in un contrasto dialogico. L'elemento distintivo poggia sulla fondatezze delle relative tesi. Al giorno d'oggi non vi è alcuna fondatezza tra le diverse tesi esposte. Un chiaro esempio è la politica dove, tra i diversi schieramenti, vi è solo una contraddizione qualunquista, di facciata e non, pertanto, sostanziale.
L'incertezza ricopre, argomentando sempre sull'aspetto sociale, la maggior parte della nostra vita. Si vive incerti quando non hai un contratto di lavoro sicuro; incerti quando gli ambienti che finora hai visto stabili e duraturi cessano di esserlo modificandosi senza pietà; incerta quando non trovi più le risposte ricevute e, al cercarle ancora, trovi solo silenzio; incerta nel poter programmare la propria vita perché, modificazioni struttural-sociali (come dicono i sapienti) non ce lo permettono; incerta nel gestire il tempo che passa, perché al passato non c'è via di ritorno e il futuro si scopre sempre più corto e con meno opportunità.
L'instabilità la si vede ovunque. Il tempo atmosferico è instabile; una maggioranza di governo non ne parliamo; Mastella è sempre stato instabile e l'unica stabilità su cui contare è la sua totale inconsistenza umana e politica; è instabile la musica, sempre sulla strada del ritmo più bello così come instabile è la voluttuosa moda, mai al real passo con i tempi; è instabile la personalità dell'adolescente che non ha qualcuno/a con cui sfogarsi, con cui parlare dei suoi problemi o che lo guidi verso una strada più certa di quella che ha già intrapreso.
Se tutto questo vi sembra un volermi nascondere dietro un dito, affidando ad altri le responsabilità delle proprie insicurezze, arriviamo all'ultima parola-causa dell'insicurezza ontologica: l'accidia.
L'accidia è, secondo il dizionario della lingua italiana De Mauro Paravia, avversione all’operare mista a noia e indifferenza. Quindi è tutto quanto noi siamo incapaci di fare, perché consumati dall'indifferenza e dalla noia che, tv-internet-casa-disco-divertimentoatuttiicosti, ci fanno provare... e che (non) facciamo volontariamente.

Non è un bel momento quello che stiamo vivendo. Siamo sin nel nostro interno condizionati e indirizzati all'insicurezza ontologica di cui sopra. La forza della nostra volontà, forse, può essere l'unica cosa in grado di poter iniziare un certo cambiamento.
Serve però, inutile raccontarci balle, un nuovo indirizzo a livello politico. La politica, non partitica, ma quella indirizzata al bene comune, è quella che potrebbe dare un nuovo corso sociale tramite interventi strutturali a quell'intorno sociale così necessario e così tanto punto di riferimento in chi riesce a vivere solo ed esclusivamente una speranza laica, realizzando così un altro paradigma teorizzato da Rorthy.

Andiamo avanti, perché indietro è da gamberi. Ad maiora!

martedì, settembre 25, 2007

Passato fotografico

Ciao a tutti,
anche a quelli che, pur passando su queste pagine, non lasciano alcun commento (bravi eh!)... oggi sono magnanimo, ma poco sennò poi mi ingrasso.
Veniamo a noi.
Il mio widget di PicasaWeb è vecchiotto, lo ammetto. La domenica picetana del 17 Giugno appartiene al periodo pre-vacanziero e, poiché quest'estate a viaggiare ho viaggiato e ho macinato chilometri (ricordo: 5725) e poiché non s'è mai interrotta la mia passione fotografica, ecco i nuovi album presenti sul fotoblog in questione, qui agilmente riproposti tutti assieme!

Spagna - Portogallo 2007
In parte ne avevo già parlato di questo viaggio, ma ecco qua il collegamento diretto alle foto che raccontano di migliaia di chilometri percorsi. Di 932 scatti originali, ne ho evidenziato i migliori 331 e pubblicati online. Inutile dire quanto questa vacanza sia stata ricca sotto ogni punto di vista, da quello culturale a quello paesaggistico, ma anche come alla fine ci si è stancati a percorrere strade e autostrade, salite e discese paurose, passando tra campi di grano e stradine sterrate girovagando tra un santuario e un convento, un chiostro e un'abbazia.

Castelforte e dintorni
A Castelforte, piccolo borgo ai confini tra Lazio e Campania, ho passato un due giorni in tranquillità. Paese dei miei nonni, punto strategico nel secondo conflitto bellico, poiché situato sulla Gustav Line, presenta un bel panorama sul versante mar Tirreno e, in giorni caratterizzati da un clima sereno e limpido, si possono scorgere le principali isole pontine (Ventotene e Santo Stefano) nonché le isole campane di Capri (più difficile da scorgere) e Ischia. Nonostante qualche moto che sfreccia nottetempo, vi assicuro che si dorme da favola! Il mare in fotografia è quello di Scauri, piccola località balneare a pochi chilometri dalla più famosa Gaeta.

V-Day
Al ritorno dall'estate, il panorama romano si fa trovare in subbuglio a causa di un'onda , casareccia quanto sentita, di critica verso i nostri politicanti. Parlo del V-Day, Vaffanculo Day per la cronaca. Non ho mancato di parteciparvi per denunciare, civilmente, e proporre, con gli strumenti che la costituzione prevede, la possibilità di una legge ad iniziativa popolare che vada a garantire alcuni punti necessari per la costruzione di un nuovo parlamento pulito e di una nuova politica realmente basata sulla rappresentanza diretta dal basso.
Tanto in basso, come al solito, è invece arrivato il solito movimento di fascisti sfigati e ignoranti di Forza Nuova, tanto per creare tensione in un giorno di festa e sorrisi. Una 20ina, appartenenti alla sede dell'Appio Latino, e poco più che 18enni sono arrivati con il loro solito impeto squadrista sventolando le loro bandiere di servile militanza e con uno striscione dichiarante: "Vaffanculo all'8 settembre 1943". Cosa sanno loro di quelle drammatiche ore della storia italiana non lo so. Ho i brividi però a pensare come la storia riesca ancora ad essere così strumentalizzata. L'8 settembre del 1943 ha rappresentato non un tradimento, ma una necessità; l'Italia, già ampiamente divisa politicamente dopo il gran consiglio fascista del luglio 1943 dove Mussolini andò in minoranza, con la fuga del Re a Brindisi, con gli attacchi degli alleati fin dentro Roma e gli ultimi disperati tentativi di resistenza tedesca, non aveva altro futuro che quello di riconoscere i propri errori confidando nella liberazione americana. A questa si è aggiunta la straordinaria forza dei nostri Partigiani (dalle mille bandiere, ormai è cosa nota). Se non ci fosse stato l'8 settembre l'Italia ad oggi era o colonia Tedesca, quindi cappuccino per tutti e insalata a pranzo o colonia americana, quindi pizza e ketchup la sera! L'Italia restò tale grazie all'armistizio di quell'8 settembre.

Parco degli acquedotti
Concludo questo lungo post con pochi scatti, catturati in un nuvoloso e settembrino pomeriggio capitolino, nel parco degli acquedotti, a pochi passi da dove abito io da Gennaio. Roma è semprebella, inutile dirlo, e alcuni scorci sono sempre suggestivi, che vi sia il sole o la pioggia o tanta nebbia da non far veder nulla. Mi direte che le foto non sono il massimo ma vabbè, accontentarsi no, eh?


Detto questo vi saluto, mi affido ai vostri commenti e vi do appuntamento a presto: volevo infatti dire qualcosa sul tanto concitato v-day del mitico Beppe.
Bah, a presto dai che mi aspetta un 3 ore a scuola a breve!

sabato, settembre 22, 2007

Homerata!

Reduce da poco, qualche giorno, dalla visione ESILARANTE del film dei Simpson, ecco un piccolo assaggio recuperato da YouTube.
Spider Pork ormai è divenuto la canzone-mito della rete nonché dei vari blogger.
Spettacolare!

giovedì, settembre 20, 2007

5 0 0 0


Nasceva come un raccoglitore di news personali, quasi un gioco insomma, con un codice da me scritto (malamente per altro) in quello che divenne la prima versione online del mio sito.
Poi però si cresce, il sito principale, www.amadeus.roma.it, per la cronaca si è evoluto ma non concluso (l'immagine coming soon è praticamente parte di esso) però quelle news di un tempo si trasformarono in un blog, sperimentale anch'esso, inutile dirlo.
Neppure un anno fa festeggiavo, tra mille tripudi, i 3000 contatti.
Evidentemente al blog non bastava. Visita dopo visita, commento dopo commento (sempre pochi che vi possino), widget dopo widget (spero li abbiate notati, dalle foto di picasaweb a quello di last.fm fino al nuovo myBlogLog), siamo arrivati alla mitica, inattesa, tanto bella e rotonda cifra di:

5000 contatti!



Auguri a tutti voi, lettori, e a me, blogger!

martedì, settembre 18, 2007

La forza del criceto

...e noi? Stiamo a guardare?

lunedì, settembre 17, 2007

Bisogno di Tux



...installate Ubuntu, non ve ne pentirete!

domenica, settembre 09, 2007

Si ricomincia...

Ebbene sì: l'estate sta finendo, cantavano alcuni e, porca miseria, aggiungo io, domani si riparte e si inizia il tutto.
Parlo ovviamente della scuola, contornata dai mille impegni extra, che prenderà il via in quasi tutti gli istituti italiani. Io stesso domani partirò con degli esami integrativi per le solite zucchine e il 13 suonerà di nuovo la campanella delle ore da 50 minuti.
Buon anno scolastico a tutti, direi io e non solo io, visto che finisco questo post con un bell'articolo di Maurizio Crosetti, blogger su Repubblica.it.

Ciao ciao :)

Buon anno scolastico, stavolta, soprattutto agli insegnanti. Trattati come fastidiosi insetti dallo Stato e dalle famiglie, dai presidi e dai genitori. Sottopagati, disprezzati, vessati, fotografati dai telefonini e messi su Youtube, dipendenti di un ministero ignorante che sbaglia i test d’ingresso all’Università e i temi della maturità, depressi, stanchi, precari a vita, giudicati fannulloni o lobbisti dei libri di testo, condannati al frastuono di una classe o, ancora peggio, al silenzio della medesima, costretti a tenere il conto di debiti e crediti e a compilare pagelle con sigle e codici. E tre giorni prima che si cominci, qualche pierre governativo ci viene a dire che tornerà il tempo pieno, e che i nostri figli avranno di nuovo tabelline e grammatica. Meraviglioso, ma chi ci crede? In tre giorni? Con migliaia di cattedre vuote? Insegnare, in Italia: il mestiere più importante di tutti, tra tutti il più ingrato.

mercoledì, settembre 05, 2007

Bubu?

Settete!
Non sono uscito pazzo, almeno non del tutto, tranquilli!
Solo per dirvi che presto tornerò a postare qualcosa, raccontandovi di 5725 km di un transiberico viaggio e di una settimanella di campo nelle Marche con i grandi ragazzi dell'ACR.

Per il momento basta un CIAO e, mi spreco, un A PRESTO! :)

lunedì, luglio 16, 2007

I miei gusti...

Vi invio una cosetta carina, ovvero la lista di (gran parte) tutto quello che mi piace. Ho trovato questo servizio online ed è realmente divertente. Utilizzatelo anche voi, il nome è in fondo alle diverse icone!




Ciao ciao :)

XXVIII

...e sono 28! ^^;;

martedì, luglio 03, 2007

Vita da 2.0

Salute a tutti, anche se non avete starnutito!
Che tipo di post sarà quello nascosto da un titolo così? Un cambio di vita? Una scelta drastica? Eremita nel deserto?
No, traquilli, almeno non per ora ;)

Parlerò invece di tutti quei servizi, rigorosamente Web2.0 based che utilizzo nel corso della mia navigazione quotidiana.
Infatti, con le ultime tecnologie a livello server e codice Ajax (così viene definito), ora è possibile avere sul proprio desktop quante più informazioni possibili, talvolta veramente necessarie talvolta (spesso?) proprio no e quindi essere sempre aggiornati sul mondo in cui viviamo, reale o virtuale che sia.
Passo dunque a quella che io definisco la lista della spesa:

  • Messaggistica: Skype, Msn e Gtalk principalmente

  • Mail: Gmail

  • Lettore RSS: Google Reader

  • Calendari e appuntamenti: Google Calendar

  • Blogging: Blogger ma sto provando anche Wordpress in silenzio...

  • Musica: Last.fm, dopo che avevo provato Pandora e nel mentre sto conoscendo Musicovery

  • Foto e grafica: PicasaWeb, un immenso raccoglitore di foto oppure l'immancabile Flickr

  • Social Network: Ne ho provati diversi, mai convinto però: Hi5, My Space, Orkut

  • Interessi Vari: Anobii, ovvero una biblioteca online facile da configurare e incrementare; Twitter, ovvero una mania che sta ingigantendosi a vista d'occhio e che consente di far sapere a tutti cosa si fa, in tempo reale e ovunque. Attenzione: dà dipendenza!



Forse lo ritoccherò più avanti, intanto accontentatevi e sperimentate anche voi questi servizi.
Commentate su qualche mia omissione o su qualche servizio che voi avete sperimentato e volete consigliarmi oppure sulla vostra lista di applicazioni 2.0: sono curioso!!!

Un buon Web2.0 a tutti voi ;)

venerdì, giugno 29, 2007

Rigurgito Antifascista

Chi mi segue su messenger conosce quello che scrissi tempo fa come tag personale e che non ho la minima preoccupazione a ripetere anche qua
Forza Nuova, Merda Vecchia
Non sono impazzito e non ho perso quel garantismo democratico che penso mi sia stato sempre associato; al massimo posso essere stanco di veder passare sotto l'indifferenza e l'omertà forti reati di apologia al fascismo che taluni si permettono di compiere.
Prima di arrivare al dunque una piccola premessa è necessaria: ho amici e conoscenti di destra con i quali mantengo dei bei rapporti. Non si critica ovviamente l'appartenenza politica (che alcuni chiamano militanza): si critica la mancanza di mentalità critica, ironica e democratica.

Andiamo ai fatti che li propongo tramite due link: il primo è l'articolo di cronaca di quanto è avvenuto ieri durante un concerto de La Banda Bassotti all'interno della manifestazione "Roma incontra il mondo" a Villa Ada; il secondo è il link di Repubblica TV dove si intervistano i protagonisti della vicenda, un giornalista e l'organizzatore della manifestazione testimone stesso dell'aggressione.

A margine della cronaca, alcuni commenti personali e me ne scuso sin da ora per i toni molto forti che userò.
Quelli di Forza Nuova sono solo dei nostalgici coglioni di un passato che né gli appartiene né minimamente conoscono; sono il conato stesso di quel passato che ha provocato ignoranza, morte e sofferenza in un paese ridotto a straccio dei piedi di una oligarchia che andava avanti a pane e populismo.
Chi si presenta armato di spranghe, coltelli, catene e bombe carta in una manifestazione pacifica (o in qualsiasi altro luogo di questo mondo) è solo un piccolo pezzo di merda, anello mancante di qualsivoglia catena evolutiva.
Chi mi parla di come invece Forza Nuova sia formata di ragazzi che si danno da fare è solo un povero ingenuo forse figlio della tanta ignoranza palesata prima.

Occorre voltare pagina per evitare che quello che negli anni '70 era cronaca di tutti i giorni si ripresenti. Occorre educare sin da tempo la gente al rispetto, alla democrazia e al costituzionale diritto di opinione.
Occorre che chi ha davanti a sé persone con così poca materia grigia le sappia educare a dovere pretendendo da loro un lavoro sempre maggiore contro l'ignoranza di cui ne sono vittime sacrificali. Il proselitismo di queste associazioni di stampo neofascista fanno sempre più seguaci tra i giovanissimi i quali poco possono di fronte all'incapacità parentale di muoversi dal qualunquismo sociale di cui nutrono i loro discorsi e i loro lessici familiari.

Concludo attenuando i toni.
Ben venga la destra, seria, che sappia agire in democrazia nel quanto mai auspicabile bipolarismo che ci avevano promesso i nostri dipendenti nel parlamento. Non accetto questo tipo di destra, come spero anche chi di destra sappia rifiutare con una forza (non nuova) ma intransigente.

Mi piacerebbe che a questo post seguissero dei commenti, se volete critici per quanto ho detto ma li preferirei propositivi in ottica di attenuare questo disagio che la società attuale vive.

Saluti antifascisti!

Ragione e Sentimento

I want to be free...

martedì, giugno 19, 2007

Una maglietta esotica

Ebbene sì,
oggi mi è arrivata la maglietta che tempo fa avevo ordinato su un sito americano, Threadless.com specializzato in questo tipo di abbigliamento.
Dal nome Caravan, la maglietta si presenta in una decisa tonalità di arancione con sopra stilisticamente disegnato un profilo delle dune del deserto sulle quali si muovo, in una vera e propria carovana, beduino e cammelli a seguito.... con tanto di Caravan automobilistico a rimorchio.
Come fosse un modello, eccomi atteggiare alla vostra mercé:



Esultante e ben abbigliato, vi saluto calorosamente!

mercoledì, giugno 13, 2007

Non sapevo mi conoscessero!

Spesso sarà capitato anche a te, o caro lettore che affolli silenziosamente il mio blog e senza lasciar traccia passi altrove (leggasi: e scrivete un commento, dannazione!) di ritrovarti palesemente dentro una canzone, dentro quei testi che spesso vengono ascoltati di rado oppure troppo banali da essere intenzionalmente ricordati.
Talvolta è capitato anche a me, con molte canzoni e ultimamente con questa.
Eccola proposta quindi, in tutte le salse ovvero musicalmente in streaming e testualmente con le parole.

Ah: Tiromancino - Imparare dal vento in 95-05









Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere, dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.

Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire .

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo e ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire

martedì, giugno 12, 2007

Un po' di poesia...

Non sia mai ch'io ponga impedimenti
all'unione di anime fedeli; Amore non è amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l'altro s'allontana.

Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.

Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.

William Shakespeare - Sonetto CXVI

martedì, maggio 22, 2007

A proposito di Problem Solving...


E voi ragazzi, come risolvereste questa cosa?

Pone en pie!





Leggendo su e giù le diverse notizie provenienti dalla rete, ho scorto una succulenta notizia informatica riguardante un nuovo Hard Disk. Grazie infatti alla nota casa produttrice di supporti multimediali Hitachi, abbiamo ora a disposizione un nuovo modello, dal nome Deskstar 7K1000 che raggiunge la soglia di 1Tb, ovvero 1000 Gb. Una cosa impensabile, come impensabile è l'onere di riempirlo... insomma, io ci riuscirei, ne sono sicuro!
La tecnologia usata per implementare cotanto hard disk è chiamata del Perpendicular Recording. Cosa è? Non lo sapevo nemmeno io finché la stessa Hitachi me l'ha spiegato attraverso questo gommoso, divertente e istruttivo video allegato col presente post!

Buona lettura e visione!

lunedì, maggio 21, 2007

Se vi sembran pochi...

No, dico... avete letto il contatore? No?
Fatelo, dannazione! Sapete a quanti contatti è arrivato il mio blog?


4000!

    


Ovviamente i commenti sono OBBLIGATORI per chiunque acceda a questo blog, anche se è lettone, minorenne o alieno.

Saluti festeggianti!

domenica, maggio 20, 2007

Libreria domenicale

Un po' a buffo, tanto siete abituati, vi racconto un po' il mio pomeriggio domenicale, con tanto di acquisti pseudo-colti alla Feltrinelli.

Il pomeriggio già partiva male: tra l'incolpevole incapacità delle persone di stare al momento giusto nel posto giusto, l'inesistenza ormai palpabile di coinvolgimenti amicali, tra limiti di tempo e delusioni di spiagge mancate e nonostante le inkazzature dovute al clima isterico-familiare decido di uscire solo, fanculo al mondo e di fare quello shopping tanto di moda e che aiuta a buttare giù un po' di stress. Obiettivo dello shopping: libri. Ovvero qualcosa che mi possa far divagare dai tanti casini settimanali, che mi consenta quindi l'esercizio della scelta, del giudizio e della fantasia nel ripercorrere possibili storie solo vedendo le ormai bellissime copertine dei diversi libri.
Avendo già una piccola lista e lasciandomi guidare dal senso e dal gusto acquisto quanto segue:

  • J.J. Rousseau, Emilio - Acquisto ovviamente per fini scolastici, poiché un buon insegnante di pedagogia (ma anche di filosofia) non può non averlo letto!

  • M. Montessori, La scoperta del bambino - cfr. sopra;

  • H. Harendt, La banalità del male - Un libro che puntavo da tempo e che finalmente ho scelto di acquistarlo. Racconta di come il male non sia così avulso dalla semplicità umana, non più dunque operante tramite poche e dannate persone;

  • M. Ferraris, Sans Papier - Scritto da un filosofo italiano vivente, tratta del paradigma secondo il quale a minor disponibilità di carta corrisponde una maggiore diffusione della scrittura. Tema questo che si intreccia con questioni politico-sociali come la cittadinanza, il diritto e la legalità: tratta di ontologia sociale;

  • Wu Ming, Manituana - Ormai appassionato dello stile di scrittura di questo autore collettivo (vedi ad esempio le grandi opere dal nome Q e 54) decido di comprare anche questo testo. Non me ne pentirò, me lo sento;

  • M. Agus, Mal di pietre - Libro per mamma. Non so come sia, forse è pure bello... mah!

Insomma, dopo l'immenso percorso che mi faccio ...il tutto a piedi, tranne ovviamente l'utilizzo della metro... , torno a casa non senza prima alzare lo sguardo con una genuina malinconia verso quelli là, scomodamente seduti su sedie di alluminio e non per questo tristi, anzi, pieni di riso e sorriso atti a gustarsi un aperitivo e a scambiarsi chiacchiere e pareri, sguardi ammiccanti e appuntamenti serali.
Che buffa è la vita, vero?

sabato, maggio 19, 2007

13.20

Anche oggi posso dire che non mi sono regolato: il titolo del post è l'ora della mia alzata dal letto..... AYUUUUMHHHHHHH

Terra bellissima e disgraziata

L'ampliamento del server di picasaweb mi ha dato possibilità di aggiornare i miei album di foto con quelle della Sicilia, terra visitata da me e dal mio amico Riccardo nell'estate di due anni fa.
Riguardando le foto, oltre alla normale nostalgia del voler rivivere quelle emozioni, sono tornato anche con i ricordi alla sosta a Capaci, sopra il famigerato punto dove la merda della mafia fece esplodere, con un carico di tritolo mastodontico, l'automobile dove viaggiava Giovanni Falcone con la moglie e altri agenti di scorta.
Con una sofferta curiosità sono andato allora su youtube e ho cercato qualche video a riguardo, trovando quello che è proposto qui sopra. Inutile dire che è fatto molto bene e anche la colonna sonora gioca molto a livello di pathos.
Anche questo è storia, è storia che non va dimenticata perché non accada più, è storia che deve formare noi tutti per scovare dalla merda dove sono i mafiosi e per ripristinare la legalità, prima che sia veramente troppo tardi.


PS
Approfitto per linkare quella che l'anno scorso fu la mia Guida della Sicilia. Penso sia simpatica, breve e ricca di foto. Insomma, se ancora non l'avete capito: ve lo consiglio caldamente, andate in Sicilia e viaggiate per divertirvi ma anche per riflettere. Un viaggio non è solo alienazione, ma è un confronto con posti e culture differenti, con gioie e dolori in questo caso condivise perché Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erano fratelli nostri. È a noi che hanno ucciso i nostri fratelli.

martedì, maggio 15, 2007

Crisi

C'è grossa crisi, diceva uno straordinario Corrado Guzzanti, alias Quelo.

C'è grossa crisi, ripeto io, alla vista di tanta sofferenza tra le persone, tanta voglia di parlare e di essere ascoltati, tante scelte sbagliate se fatte o mai neppure accennate; c'è grossa crisi in quel del Vaticano come grossa è la crisi dentro il parlamento; c'è crisi tra i consigli di amministrazioni con le stesse persone, crisi nella natura che sta per scomparire, crisi nelle specie ambientali sempre più a rischio.

C'è crisi nel desiderio di vita e nell'attesa di una pausa, crisi nel lavoro e nello studio, crisi nel guardarsi allo specchio e chiedersi chi uno è, al di là delle tante maschere che indossa.



C'è grossa crisi...





Powered by ScribeFire.

mercoledì, maggio 09, 2007

ommammamia....

Tra impegni scolastici (oggi, ieri in verità, ho fatto 14 ore di scuole, tra scritti degli esami preliminari per l'esame di stato, correzione degli stessi... 130 compiti.... e due ore conclusive, 20.20 -> 22 di lezione in quinto), impegni vari (tipo il week end scorso che, invece di godermelo in vista di impegni futuri l'ho passato a organizzare la Festa della Primavera in parrocchia dove ho pure litigato con due cretini di Forza Nuova!) non ho il tempo materiale di aggiornare questo blog.
Aspettate, vi chiedo fiduciosi, sempre che poi vi interessi questo blog.
Ma volete commentare o no? Cosa aspettate, la vespa turchese delle Ande che scende in motorino modificato battente bandiera cipriota?

Vabbé, è tardi.
Buona notte e a presto!

sabato, aprile 28, 2007

Passiamo al cerbiatto festoso?


Ce lo dice anche lui!

Anche io però, posso dirvi che sarebbe una scelta perfetta visto che il nuovo ubuntu (vi scrivo infatti da questa piattaforma), raggiungendo la versione 7.04 denominata "Festy Fawn" (Cerbiatto Festoso), ha raggiunto vette di semplicità, leggerezza e stabilità da primato!
Qualche piccola modifica al codice forse, per i più smanettoni, è sempre necessaria ma ora è seriamente ipotizzabile un passaggio al mondo linux abbandonando per sempre quel catorcio pesante e mai sicuro del nostro caro vecchio Windows.

Saluti saluti, di quelli "festosi" :)

sabato, aprile 14, 2007

Un grillo in borsa

Salute a tutti.
Ho appena visto questo post e ne sono rimasto veramente impressionato. Nulla di nuovo, verrebbe da dirmi, ma sicuramente un ulteriore discorso chiarificatore sulla nostra società e su quelli che ci governano o hanno il controllo dei beni che disponiamo.
Si parla di cosa è la borsa, della questione Telecom e del tronchetto dell'infelicità; ne si parla con cognizione di causa, con esempi e commenti sinceri e onesti.
Ciò che non è onesto è la situazione dell'Italia in cui noi ci troviamo a vivere ma poco facciamo per cambiare le cose. In effetti poco ci lasciano fare o pensare affinché possiamo, noi cittadini, dare un cambio agli eventi.

Speriamo che il 16 Aprile Beppe Grillo riuscirà a presentarsi alla Consob per "fargli un culo così", come ha detto durante il suo spettacolo.

Buona visione :)

mercoledì, aprile 11, 2007

Sette pepette

Ieri sera ho notato una cosa strana.
Nel dopopartita della Champions League i giocatori della Roma stavano su Rai1, mentre quelli del Manchester erano trasmessi su La7.... che buffo, non trovate?!

Ah, cuginetti romanisti, portate alto il nome della capitale in Europa, mi raccomando...

sabato, aprile 07, 2007

Auguri pasquali (su tema religioso)

Auguri per una Santa Pasqua!
Perché Santa e non buona, divertente, mangereccia, gnoccolosa, strepitosa o fantasmagorica?
Perché non stiamo parlando in un avvenimento così leggero come può essere l'apertura di un Discount sotto casa nostra, bensì di un percorso particolare di sofferenza che ha riguardato un uomo (la cui verità storica è sincera) e, scandalo tra le genti, un Dio.
Più precisamente di un Dio che si è fatto uomo (verbum caro factum est si legge a natale) col solo scopo di portare a sé tanta di quella mondezza che generazioni di persone avevano accumulato dando al contempo un messaggio nuovo, legato al fatto che la morte è solo un momento della vita, non l'ultimo, e che è un passaggio verso qualcosa che spetterà a tutti gli uomini di buona volontà: la resurrezione.
La settimana santa rappresenta quindi un passaggio inevitabile, dove avviene tutto ciò ciò che i vari profeti avevano annunciato e dove, come in un tragico spettacolo teatrale, rinnoviamo la storia di quei giorni, della preghiera solitaria nei Getsemani, del bacio di Giuda, dell'iniquo processo con Pilato, della salita al Calvario con la croce, degli sputi e delle percosse, della lancia nel petto e dell'inclinato capite.
Questo è avvenuto finora, fino al Sabato Santo, secondo giorno secondo il conto dei giorni ebraico. Ora, diceva un antico omeleta:
Oggi sulla terra c'è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi.
Cosa succederà invece stanotte, nel terzo giorno? Quel silenzio sarà interrotto dal grido della resurrezione, dal grido dell'Alleluia che verrà cantato con gioia in Chiesa. Stanotte sarà una notte veramente gloriosa, che ricongiunge la terra al cielo e l'uomo al suo Creatore. Stanotte la colpa di Adamo (il peccato originale) verrà considerato una felice colpa che ha meritato un così grande Redentore.
O notte veramente Beata, quella che ci apprestiamo a vivere tutti noi stanotte.
Ecco perché gli auguri sono Santi, perché Santa è questa notte.

Vi lascio ora con qualche mp3, così a commentare musicalmente questo grande momento.

Il primo mp3 riguarda il venerdì Santo, ed è un brano che fa parte dei Responsoria Haebdomanae Sanctae, ovvero i Responsori per la Settimana Santa. Si tratta del Caligaverunt oculi mei, composto da Tomas Luis De Victoria.
Il testo, secondo una tradizione che purtroppo si è persa nella Chiesa, è di una struggente bellezza:
Caligaverunt oculi mei a fletu meo:
quia elongatus est a me qui consolabatur me.
Videte, omnes populi,
si est dolor similis sicut dolor meus.
O vos omnes, qui transitis per viam,
attendite et videte si est dolor similis sicut dolor meus.

I miei occhi sono offuscati dal pianto,
se tu ti sei allontanato da me, chi mi consolerà?
Vedete, o voi tutti, se c’è un dolore simile al mio.
O Voi tutti, che passate per questo luogo
guardate e considerate se c’è un dolore simile al mio.










Il secondo brano, assai più famoso e commerciale, è espressione massima della gioia con cui annunciare la resurrezione e la maestà di Cristo.
Di George Friedrich Handel, potete ascoltare l'Halleluja.









Ancora auguri!

Auguri pasquali (su temi laici e sociali)

Scusate l'irriverenza di questo post, ma da quando una mia carissima amica mi ha fatto vedere quest'immagine non ho più smesso di ridere, pur se con estrema tristezza.
Rinnovo, così come il titolo del post premetteva, i miei più cari auguri di buona pasqua, espressi per il momento (seguirà altro post) su temi laici e sociali.
La battuta qui espressa dal piccolo agnellino è in realtà uno sfogo che mi sento di appoggiare riguardo questa assurda usanza che attualizza la strage degli innocenti di biblica memoria. Allora erano i bambini, primogeniti se non erro, ad essere barbaramente uccisi per colpe ovviamente non loro; ora sono animali da latte, strappati all'atavico sentimento materno, e giustiziati freddamente per finire sulle nostre tavole.
Anticamente la carne aveva un valore particolare, molto preziosa come genere alimentare, per cui vi era dietro una profonda (sebbene mai giusta) simbologia.
Ora no. Non è un bene prezioso la carne, McDonald ce lo ricorda, e quindi non si capisce come questa tradizione debba ancora continuare.
Tradizione, vero, ma che proprio perché ormai anacronistica e fondamentalmente irrazionale andrebbe criticata e smessa nel rito.
Basta uccisioni selvagge di agnelli per una Pasqua che, o voi tutti acerrimi nemici della Chiesa, non sapete neppure cosa sia.

Detto questo, con calma, scrivo nuovo post (su tema religioso) per la Pasqua.

Auguroni ancora ;)

domenica, aprile 01, 2007

Un pesce d'aprile ...avariato!

Eh sì, avariato perché oramai siamo al 2 di Aprile e, in teoria, gli scherzi non dovrebbero valere più.
Comunque, glissons, e continuiamo nell'ottica del titolo in questione. Non ho fatto personalmente scherzi d'aprile, oggi è pure domenica e qualsiasi tentativo di terrorizzare i miei studenti non ha potuto essere messo in pratica.
Girovagando però per la rete non ho potuto fare a meno di notare come big G, ovvero Google, abbia messo in piedi più di qualche nuovo servizio innovativo sembrerebbe solo per scherzo. Facciamo qualche esempio: Gmail Paper, ovvero che tu dici a Google quale e quante mail ricevere in formato cartaceo e loro, gratuitamente per via di pubblicità sul retro della missiva, te le spedivano. Ingegnosissimo quanto assolutamente irreale servizio. Come fare a capire che è effettivamente un pesce d'aprile? Semplice, leggete le policies, ovvero i regolamenti e lo trovate palesemente scritto! E se non vi bastasse neppure vederlo scritto dai simpaticoni di Google, leggete di cosa dovrebbe essere composta la carta che vi arriverà a casa (in questo fantastico servizio):

Not a problem. Gmail Paper is made out of 96% post-consumer organic soybean sputum, and thus, actually helps the environment.


Questo è nulla però!
Altro scherzo d'aprile è il seguente: Google Gulp!

E ancora....i geniacci in questione hanno escogitato qualcosa che mi ha fatto letteralmente pisciare sotto dalle risate. Sempre in inglese, eccovi un servizio gratuito di Google che, con un minimo di accorgimento relativo al setting di installazione di qualche dispositivo, consente la fruizione di un servizio wireless. Il tutto, ricordo, gratuito e di immediato utilizzo, powered by Google, si direbbe!
Il servizio, un click per aprire il collegamento, si chiama Google TiSP.... andate e sfogliate il sito... leggetevi anche le FAQ.... sono esageratamente esilaranti!!!

Insomma, Google si conferma anche un'azienda simpaticona, oltre che innovativa, profetica e ben organizzata...nonostante i sempre presenti sospetti per una certa cosa chiamata privacy....

sabato, marzo 31, 2007

Un Grillo per amico

Beppe Grillo non è un comico. Lo è stato, sicuramente, e anche oggi fa tutto il possibile per farci ridere a più non posso. Non è un comico però, lo ribadisco. È forse l'espressione massima di chi fa informazione, seria, da paese libero e, si faccia attenzione, democratico. La democrazia è infatti un bene di cui oggi ne disponiamo a mò di optional. Noi ne siamo attori inconsapevoli, gli altri (i politici e chi ha le redini di questa società) ci giocano sopra e la strumentalizzano al solo fine demagogico di giocare sulle nostre paure e sui nostri più atavici e concupiscenti istinti.
Lo spettacolo di Beppe Grillo a cui ho assistito è stato estremamente spassoso, ma anche incredibilmente irritante. Non certo verso di lui, ma contro i tanti personaggi che hanno costituito la struttura della sua lunga, continuamente interrotta da applausi, narrazione. Ce n'era per tutti. Dallo psiconano al tronchetto dell'infelicità passano per i vari dirigenti e amministratori delegati nonché politici vari, cocainomani o no. Si passava dalla volontà, sempre che il ministro dell'ambiente dia i relativi permessi, di gettare una tonnellata di pece dentro il cratere dell'Etna (intervista ascoltata proprio stasera) alla presenza di testate nucleari in due basi americane (a Brescia e in Veneto) senza dimenticarci dei metalli presenti nel nostro cibo o delle strette relazioni che quei pochi delinquenti stringono governandoci in ogni istituzione o azienda o banca che sia, venditrici queste di merce avariata come il nostro genovese ci ricorda.
Un'attenzione particolare ha meritato il discorso sulle nuove (che più se ne parla più invecchiano) tecnologie, come il WiFi o il WiMax, che consentirebbero (in culo a Tronchetti e alla tanto polemica Wind) di sbarazzarci del costi delle telefonate così come della garanzia di accesso a banda larga da parte di tutt'Italia.
Cari lettori del blog, il grido di battaglia di Beppe Grillo, condiviso da me e da Riccardo (che con il suo striscione Siamo Pronti Quindi Reset ha colorato il palalottomatica), è RESET, appunto. RESET è il grido di chi vuole tagliare i ponti con le stereotipie e i falsi pregiudizi che questa nostra informazione (54° posto secondo House Of Freedom, tra Burundi e Mali) ci somministra come medicinali. RESET è il grido che dovremmo avere per rivendicare l'appartenenza ad un paese che non è più nostro, che non ha una vera rappresentanza politica e che vorrebbe vedere veramente dei dipendenti in parlamento. RESET è il grido che ci dovrebbe accomunare per fuoriuscire dal kantiano sonno dogmatico…

RESET, porca puttana!

giovedì, marzo 29, 2007

L'inganno del senso

Si sapeva, è vero. Solo quando però, piccoli San Tommaso, osserviamo con i nostri occhi e vediamo la potenza della tecnologia modificare il giudizio estetico del bello, rimaniamo esterrefatti!

Buona visione :)

martedì, marzo 20, 2007

Quanno nevica a Roma...

Metti che stiamo a Marzo, ma non un Marzo qualsiasi, quello di quest'anno, con un inverno mai così in ritardo da far parlare portiere e parrucchiere, barbieri e impiegati, e un po' tutti a dire il vero, dell'argomento che in genere è utilizzato per non dire nulla, o per dire qualcosa che non sia l'imbarazzante silenzio.
Metti che poi, in Marzo di quest'anno, qualcosa va storto e l'estate ormai alle porte, volge le spalle a noi in scamiciata attesa e lascia passare nostro signore inverno che un po' je rode che non s'è potuto divertire quanto voleva. Lui sì che si diverte, ma noi sì che soffriamo a muoverci per strade tanto allagate che pure Noè non sa che farne della sua Arca e la lascia in seconda fila, e noi sì che imprechiamo di fronte ad un traffico che neppure i motorini possono scendere dai marciapiedi, e noi sì che rabbrividiamo in ritrovati cappotti e lanose sciarpe a cercare di cacciare invano il freddo che assale il nostro corpo.
Capita quindi, in una serata del suddetto Marzo di quest'anno, di trovare sotto il proprio ingresso un po' di neve, bianca e fredda, quella vera quindi, che resiste alla pioggia e che mi fa alzare le spalle.
Buffo penso, ma è Marzo, di quest'anno.

lunedì, marzo 19, 2007

Libero!


Finalmente una buona notizia, si direbbe. Daniele Mastrogiacomo è stato liberato e in questi minuti in cui vi scrivo è alla destra di un Gino Strada, quanto mai onnipotente e simbolo di una politica sera che viene rispettata da tutti, nel campo di Emergency.
Sono contento, come spero lo siano tutti i miei lettori.

Auguri per questa liberazione e che tu possa tornare a scrivere sulle pagine di Repubblica, così come hai sempre fatto, per lavoro e per grande dedizione.

sabato, marzo 17, 2007

Al cielo d'Irlanda

Al cielo d'Irlanda vorrei alzare un brindisi prima che questo giorno finisca. Al suo patrono, a San Patrizio voglio innalzare un calice di birra, anche se non la Guinness, per questa terra e le sue "verdi brughiere e un altro ai mocciosi coperti di fango" (Modena City Ramblers).
Anche se oggi il verde d'Irlanda ha esagerato contro l'azzurro nostrano, e ci ha sconfitti in una pur gloriosa partita di Rugby, un brindisi salga anche per la bravura dei loro giocatori.
Ogni scusa è buona, l'avrete capito, per levare i boccali di birra; e ad ogni scusa buona, incuranti del nostro tasso, alziamo infine ancora il nostro braccio e in un sol sorso finiamo il dolce nettare di una doppio malto!

Ciaooo

lunedì, marzo 12, 2007

Cogito ergo Gioco

Neppure la più malata mente poteva progettare una cosa simile!

sabato, marzo 10, 2007

martedì, marzo 06, 2007

Marco, un "saggio" post-moderno?

Professionalmente è un bel periodo. Preoccupazioni di sopravvivenza a parte, l'aumento delle ore lavorative è qualcosa che sicuramente mi gratifica. Per un senso di rimettersi in gioco con argomenti sempre nuovi, un rapporto da costruire con nuovi studenti, il fatto che in quell'istituto la vox pedagogica è prettamente arrogata a me e così via.
Ciliegina sulla torta è l'uscita di un bel saggio, a cura della prof.ssa Alba Porcheddu, già mia relatrice di tesi, in cui vi è anche un mio contributo.
Ebbene sì, ho l'onore di avere finalmente una pubblicazione; poche cartelle evvero, ma significative di un piccolo percorso personale in ambiente accademico.
Dando alcuni accenni riguardo il contenuto del mio contributo, posso dire che si lascia la parola ad un sociologo inglese, Anthony Giddens, parola da me sposata e proposta con vigore riguardo alcune critiche al diffuso sentimento della globalizzazione e del post-moderno ad essa collegato. Quest'ultimo, dunque, esiste? Se ne può parlare con coscienza di fatto? Oppure non siamo ancora giunti al post-moderno ma, per causa di catecgorie antropologiche come il rischio o la fiducia nonché in balia di una trasformazione dell'intimità causata dalla tecnologia, siamo in una radicalizzazione di una modernità che ci portiamo dietro da secoli, con tradizioni ormai consolidate ed abusate?
Voi che rispondereste?

Di fronte a questo amletico quesito e in preda alla vostra più cieca curiosità che vi porterà all'acquisto in libreria di questo saggio, condivido con voi quello che per me rappresenta una gioia (seppur parziale, per questione di eccessive e travisanti correzioni e per la formattazione, per essere simpatici e non volgari, alcoolica del testo).

Il saggio ha come titolo (per questioni editoriali; quello da me pensato era L'attualità del moderno) Il soggetto (dis)aggregato tra rischio e intimità ed è contenuto nel libro La crisi del soggetto nella modernità liquida - Una nuova sfida per l'educazione, edito da Edizione Unicopli. Tutte le info proprio sul sito dell'Edizione Unicopli.

Ciao ciao!

Vita 2.0 beta

Dopo l'incremento del 300% del post precedente e per far pace col mio cervello che già svalvolava, ho dovuto mettere su carta la mappa dei miei impegni.
Mica male...
25 ore di scuola complessive, un botto di lezioni da preparare di volta in volta... rido pensando a quando si accumuleranno le verifiche.
Più che altro il brutto è che l'orario è estremamente variabile. Se fosse solo la mattina uno dice, pazienza... ma è anche il pomeriggio... e la sera... AIUTO!

Certo, non ho indicato nel prospetto un ultimo elemento, che è quello del tempo libero per vivere. Ecco perché mi sento ancora in beta e temo di esserlo per molto tempo, purtroppo... finché qualcosa non si rimette in carreggiata, finché reggo.

lunedì, marzo 05, 2007

Aumento del 300%

Avete capito, ho avuto un aumento del 300%.

No, no... non iniziatemi a chiedere casse di Champagne.... l'aumento che ho avuto riguarda il monte ore che mi trovo a fare nella scuola dove insegno, dove son passato dalle attuali 5 ore alle ben più corpose 20 ore!
Nel dettaglio mi troverò a coprire un III, un IV e due V... il tutto sempre di Psicologia e Pedagogia.
Insomma, mi aspettano mesi di un mazzo incredibile, nella preparazione delle lezioni, correzioni compiti, preparazione verifiche e così via!

Che dite, sopravviverò?
Si accettano scommesse!

martedì, febbraio 27, 2007

Alla faccia del Paint....

Ho sempre pensato che Paint fosse qualcosa per newbie, semplice, pre l'utilizzo immediato nella creazioen di immaginette stupide, lasciando ai più blasonati Paint Shop, The gimp!, addirittura Autocad o altro il compito della grafica ardita, vettoriale magari con accenni 3D.
Invece guardate qua con Microsoft Paint che diavolo sono riusciti a fare?
Che dite? Provo a proporlo ai miei fanciulli dell'elementare?

lunedì, febbraio 26, 2007

Audio

Ciao a tutti,
ora facciamo una piccola prova, o meglio, la faccio io. Voi ascoltate.
Non me, almeno non al momento. La prova in questione è di un file audio che volevo condividere con voi, sperando vi piaccia e utilizzerò la forma dello streaming mp3.
Se tutto va bene, si sente bene e così via, volevo pure provare a mettere in pratica una sorta di podcasting audio, ovvero di postare file mp3 con la mia voce, con i miei pensieri e le mie elucubrazioni mentali.

Detto questo, passiamo al dunque: la canzone si chiama Man of the hour è dei Pearl Jam ed è bellissima.
Spero piaccia anche a voi!

Ascolta:







Ciao ciao

sabato, febbraio 24, 2007

Un Diamante è per sempre

Sempre l'amica mia dal cui blog ho catturato il post sulla dislessia (disgrafia in quel caso) mi rimprovera riguardo il mio tacito comportamento (un peccato di omissione forse?) su una sfera della mia vita che ormai mi contraddistingue da più di 10 anni.
Ebbene sì, lo ammetto, faccio outing!
Sono educatore parrocchiale di Azione Cattolica (dell'ACR per intenderci) e mi diletto a far impazzire con riunioni improbabili, catechesi improvvisate, partite di pallavolo fisicamente massacranti, canti stonati, celebrazioni al limite dell'eresia e tante altre cose, poveri ragazzi e ragazze ingenue a cui voglio un bene dell'anima.
Il gruppo di cui fa parte questa mia amica, anche poetessa direi, è il gruppo del Diamante, così da loro chiamato per la robustezza d'intaglio con cui affrontano le diverse riunioni e per le tante sfaccettature di carattere con le quali vi partecipano.

E allora, direbbe Cecia ma anche altri lettori (?), perché non ce ne hai mai parlato?
Per riservo, aggiungo io, e perché 'sti ragazzetti son pischelli. Mi piacerebbe condividere foto, emozioni, racconti... ma in Italia c'è qualcosa che si chiama privacy e non consente di pubblicare foto di minorenni e così via.

Chi mi conosce da tanto però sa bene quanto sia affezionato all'ACR e a questo gruppo in generale, e quanto non potrei proprio fare a meno di loro!
Detto questo, faccio un'eccezione. Eccovi una delle più belle foto fatte l'anno scorso e fortunatamente salvatasi dalla strage della mia memoria SD da 2GB.... vabbè... questioni mie che ancora mi rodono....
Detto questo, concludo con un QUE SEMPRE VIVA EL DIAMANTE. Che è bello bello bello è che Dio custodisca sempre questo gruppo, così com'è e anche più numeroso.

mercoledì, febbraio 21, 2007

...........................

Sono troppo incazzato per dire qualcosa di sensato riguardo questa crisi di governo.
No comment... a presto....

lunedì, febbraio 19, 2007

Ultimi giorni...



Buoni ultimi giorni di carnevale a tutti voi, cari lettori di un blog sempre attivo (e và che in questi ultimi giorni m'è presa voglia di scrivere...invece che correggere i compiti!...).
Divertitevi, che da mercoledì si và di penitenze e digiuni, e post un po' più catechizzanti!!

Dajeee e mi raccomando, fatemi sapere com'è il vostro carnevale, come lo passate, qualche foto (forse si può mettere nel commento, al max inviatemela e poi provo a collagiarle).

Ciao ciao :)
Posted by Picasa

'mmazza!

Spettacolare (adsl required) ed è tutto vero!


Si tratta infatti di un nuovo sistema di touch screen video, solo che le dimensioni, la qualità e ciò che si può fare sono estremamente ricche e fantascientifiche!!!!
Curiosi? Cliccate qua!

Ciao ciao

sabato, febbraio 17, 2007

Dilsesisa?

Siamo tutti dislessici?
Di fronte a questa domanda, ho trovato sul blog di una mia amica un simpatico esperimento che ora vi propongo:


Secnodo un pfrosseore dlel'Unviesrità di Cmabrdige, non imorpta in che oridne apapaino le letetre in una paolra, l'uinca csoa imnorptate è che la pimra e la ulimta letetra sinao nel ptoso gituso. Il riustlato può serbmare mloto cnofsuo e noonstatne ttuto si può legerge sezna mloti prleobmi. Qesuto si dvee al ftato che la mtene uanma non lgege ongi ltetera una ad una, ma la paolra nel suo isineme. Cuorsio, no?

Ciao ciao :)