Posso immaginare che non ci crederà nessuno a quanto sto per dire. Non ci crederanno, intendo, chi da tempo continua a sentirmi ossessivamente parlare di Open Source, Open Document, Open Office e crociate anti zio Bill.
Non è che stia rimangiandomi le parole, ovviamente; solo che debbo accettare che la versione in Beta Testing (a cui ho avuto il permesso di accedere gratuitamente e non so ancora come...) di Office 2007 è realmente strabiliante.
La grafica è stata interamente ricreata secondo intuitive scelte che mirano alla velocità e al piacere della composizone, pur senza venir meno alla pienezza di contenuti che in genere in casa Microsoft non fanno mancare; inoltre, alcune funzioni sono state riprese dai loro concorrenti open source come il "Publish to PDF" (comodissimo e finalmente implementato) oppure la possibilità di postare, come io sto facendo ora, direttamente su diverse piattaforme blog.
Certo, una riflessione nasce però e tutta mirata ai prodotti open.
Possibile che non si voglia osare anche nel progettare esteticamente e funzionalmente prodotti di qualità?
L'ultimo tentativo che ricordo, tentativo per altro riuscitissimo, è quello di Mozilla Firefox che il povero browser alternativo (questo sì), Internet Explorer, ha solo potuto copiare nella versione 7.
Con Office 2007 temo si dovrà fare il contrario. Sarà Open Office, e con lei la Sun di Java, a dover dare una seria spolverata alla sua grafica rendendola più consona a quegli standard grafici, fluidi e tutti web2.0 oriented, che oramai non sono più innovazione ma realtà.
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