A volte la vita è talmente bella ma così dannatamente impegnata, tra il serio e il faceto, che raramente si ha consapevolezza dell'unica condizione, necessaria e sufficiente, della vita stessa: l'esistenza. Poche volte infatti ci si accorge di essere realmente essenti-vivi, padroni della propria vita nella misura in cui ci è stata donata e possessori, a maggior ragione, di una libertà ancora più responsabilzzante. Poche volte, dicevo, perché è abitudine (in cui sono solito calarmi abitualmente) vegetare, spendere il proprio tempo in altre attività dispendiose di energie vitali ma il cui frutto è ben lontano dal riempire di soddisfazioni la vita.
È bello invece far sì che la luce del sole sia lo stimolo della nostra coscienza, per sentirsi meno vegeti ma sicuramente più vivi.
sabato, novembre 11, 2006
Vivo ma vegeto
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