Secondo il comune di Roma il sottoscritto, 28enne, non è più giovane non meritando così la carta omonima. In effetti anche la psicologia classica mi classifica nella prima età adulta.
Ora mi chiedo, mi rassegno al dato incontrovertibile? Resisto arroccato sulle mie posizioni?
Non esiste una carta "per sempre giovani" per noi nostalgici adolescenziali?
Aiutatemi!
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