giovedì, dicembre 27, 2007

Il Martirio della pace

Alla fine ce l'avete fatto, figli illegittimi di un Dio che spero mai vi possa dare accesso a quel finto paradiso che vi siete creato, come idolo bagnato di sangue, dalle vostre mani.
Vale la pena ricordare una frase che spesso viene detta e che conserva intatto il suo profondo significato: Avete ucciso una persona, non il suo ideale.
Non sono un grande conoscitore di tutte le complesse e delicate situazioni mediorentali, ma basta poco per vedere la sottile, immensa, differenza che scorre tra chi la Democrazia pensa di esportarla al peso delle armi (vero, ignobile Bush?) e chi la costruisce con la sensibilità e la presenza, con l'esempio e con il, purtroppo, martirio.
Spero che la morte della Bhutto possa servire al popolo afgano come riscatto e autodeterminazione nel rincorrere quegli ideali di democrazia che non sono solo appannaggio dgli occidentali, ma degli uomini che vogliono fondare la loro vita sulla libertà e sulla rappresentatività, sul rispetto e sulla pace, nonché su una religione che non grida a Dio vendetta e odio, quanto amore e lode.
La Bhutto si va a inserire alla già affollata lista dei nemo profeta in patria, di quelli che per il bene del loro popolo (e dell'umanità) da questi hanno trovato solo disprezzo e morte.

Intercedi per noi, ora che sei al cospetto dell'unico grande Dio, martire Bhutto. Intercedi per la libertà e la pace. Intercedi per una fede verso un Dio misericordioso. Intercedi per noi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

again, awesomely put, and I completely agree. She shouldn't be gone... I admired her because she also paid attention to the plight of women in that country.

Anyway. :) You already know my thoughts on this.