venerdì, giugno 29, 2007

Rigurgito Antifascista

Chi mi segue su messenger conosce quello che scrissi tempo fa come tag personale e che non ho la minima preoccupazione a ripetere anche qua
Forza Nuova, Merda Vecchia
Non sono impazzito e non ho perso quel garantismo democratico che penso mi sia stato sempre associato; al massimo posso essere stanco di veder passare sotto l'indifferenza e l'omertà forti reati di apologia al fascismo che taluni si permettono di compiere.
Prima di arrivare al dunque una piccola premessa è necessaria: ho amici e conoscenti di destra con i quali mantengo dei bei rapporti. Non si critica ovviamente l'appartenenza politica (che alcuni chiamano militanza): si critica la mancanza di mentalità critica, ironica e democratica.

Andiamo ai fatti che li propongo tramite due link: il primo è l'articolo di cronaca di quanto è avvenuto ieri durante un concerto de La Banda Bassotti all'interno della manifestazione "Roma incontra il mondo" a Villa Ada; il secondo è il link di Repubblica TV dove si intervistano i protagonisti della vicenda, un giornalista e l'organizzatore della manifestazione testimone stesso dell'aggressione.

A margine della cronaca, alcuni commenti personali e me ne scuso sin da ora per i toni molto forti che userò.
Quelli di Forza Nuova sono solo dei nostalgici coglioni di un passato che né gli appartiene né minimamente conoscono; sono il conato stesso di quel passato che ha provocato ignoranza, morte e sofferenza in un paese ridotto a straccio dei piedi di una oligarchia che andava avanti a pane e populismo.
Chi si presenta armato di spranghe, coltelli, catene e bombe carta in una manifestazione pacifica (o in qualsiasi altro luogo di questo mondo) è solo un piccolo pezzo di merda, anello mancante di qualsivoglia catena evolutiva.
Chi mi parla di come invece Forza Nuova sia formata di ragazzi che si danno da fare è solo un povero ingenuo forse figlio della tanta ignoranza palesata prima.

Occorre voltare pagina per evitare che quello che negli anni '70 era cronaca di tutti i giorni si ripresenti. Occorre educare sin da tempo la gente al rispetto, alla democrazia e al costituzionale diritto di opinione.
Occorre che chi ha davanti a sé persone con così poca materia grigia le sappia educare a dovere pretendendo da loro un lavoro sempre maggiore contro l'ignoranza di cui ne sono vittime sacrificali. Il proselitismo di queste associazioni di stampo neofascista fanno sempre più seguaci tra i giovanissimi i quali poco possono di fronte all'incapacità parentale di muoversi dal qualunquismo sociale di cui nutrono i loro discorsi e i loro lessici familiari.

Concludo attenuando i toni.
Ben venga la destra, seria, che sappia agire in democrazia nel quanto mai auspicabile bipolarismo che ci avevano promesso i nostri dipendenti nel parlamento. Non accetto questo tipo di destra, come spero anche chi di destra sappia rifiutare con una forza (non nuova) ma intransigente.

Mi piacerebbe che a questo post seguissero dei commenti, se volete critici per quanto ho detto ma li preferirei propositivi in ottica di attenuare questo disagio che la società attuale vive.

Saluti antifascisti!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

hai perfettamente ragione, quelle persone (se non animali selvaggi e affamati di violenza)che irrompono nelle manifestazioni pacifiche armati di spranghe, coltelli o qual si voglia oggetto atto a danneggiare il prossimo sono da condannare, ma non credo che siano da condannare allo stesso modo tutte quelle persone che credono nei valori (e non negli errori) fascisti, e comunque mi sembra che venga giudicato molto più duramente un attacco vero e proprio condotto da fascisti (o meglio persone che si nascondono dietro un "credo fascista") che da tutti quei delinquenti scatenati, quei teppisti che qualcuno ha il coraggio di chiamare "poveri ragazzi uccisi a 23 anni dai carabinieri/poliziotti mentre manifestando pacificamente" (magari intenti a scagliare un estintore all'interno del defender delle forze dell'ordine dopo ore di guerriglia urbana e aver seminato il panico in tutta una città), come ad esempio i "black block”....chissà per quale motivo? Pechè l'opinione pubblica condanna il carabiniere che ha sparato, associando l'accaduto al fatto che le forze dell'ordine/armate sono generalmente di destra? Se carlo giuliani fosse stato un “Fascista” qualcuno avrebbe proposto di intestargli un'aula del Senato? NON CREDO!
P.S. UN'AULA DEL SENATO INTESTATA A UN DELINQUENTE, POVERA ITALIA...

Anonimo ha detto...

Io credo che tutte le opinioni e le idee politiche abbiano diritto di essere espresse e rappresentate.
Tranne una, l'idea violenta.
Che è già stata sconfitta dalla storia e dalla nostra Costituzione, con il sangue degli italiani e la rovina del Paese.
Così come sono stati sconfitti il nazismo e lo stalinismo.

Un gruppo che si richiama agli "ideali" fascisti non dovrebbe avere cittadinanza nel dibattito politico e nella nostra vita pubblica. Punto.

Condivido i sentimenti di Marco in merito all'episodio, l'ultimo di una serie di disperati tentativi di auto affermazione della propria identità che non trova altro sbocco se non nella violenza e nell'aggressione.
Un'identità che si ciba del disagio giovanile, dell'invivibilità delle nostre periferie, del disastro culturale e morale di questo paese, e incanala queste cose nel modo peggiore. Ci vedo poco di "politico", in questo. Non c'è riflessione, prospettiva. Solo una maniera di sfogare la rabbia la necessità di crearsi un'appartenenza che dia un senso alla propria condizione.

Concordo di meno sull'auspicabile (e perché?) bipolarismo e sulla destra "presentabile", che in Italia faccio moolta fatica a intravedere, ma qui andiamo off-topic.

Sul commento dell'anonimo: introduci l'argomento G8 di Genova abbastanza surrettiziamente, a sproposito, spargendo disinformazione in quantità, peraltro.
Carlo non faceva affatto parte del black block.
Era in una frangia del corteo dei disobbedienti, in zona autorizzata.
Il defenderdei CC non era affatto isolato (né "circondato", da circa 15 manifestanti), Carlo era alto 1,60 e non poteva fare nulla con un estintore contro un mezzo alto 2 metri e 20, era a oltre 4 metri dalla pistola che gli ha sparato due colpi in faccia dall'alto in basso.
Bisognerebbe informarsi prima di parlare ed etichettare come delinquente una ragazzo morto ammazzato non si sa ancora per quale ragione.

Anonimo ha detto...

a quanto pare la violenza non ha ne partito ne bandiera.Proprio poco tempo fa una persona che conosco è stata quasi aggredita mentre passeggiava (quindi non credo che avesse degli atteggiamenti particolaremente provocatori) da uno psudogruppo,probabimente di semplici delinquenti,ma che inneggiava ad idee di sinistra estrema e che oltretutto ha lasciato un bel ricordo sulla sua auotmobile(completamente imbrattata con le bombolette a spray).Secondo me non si tratta di posizioni politiche(visto che di politico non c'è veramente nulla in tutti questi atti)anche perchè non credo che tra i principi ispiratori dei vari partiti politici ci sia la violenza...E'semplicimente un questione di ignoranza,di mancanza di rispetto e di inciviltà profonda cammuffata sotto il nome di un'associazione/partito che non fa altro che garantire un'indennità assolutamente ingiustificata.Il problema è ben più grave secondo me...è proprio il mondo che gira storto e tutte le sovrastrutture(compresa la politica) rispecchiano questo malessere...